INTERVISTA A MAURO CARBONETTA - MAURO CARBONETTA

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INTERVISTA A MAURO CARBONETTA

Intervista di Rodolfo Palermo a Mauro Carbonetta

Nel Foyer del teatro Fenaroli di Lanciano abbiamo incontrato Mauro Carbonetta, pittore dai contenuti particolarmente intensi ed amante della figura.
Come nasce la tua passione per la pittura, e quali sono stati i tuoi primi passi in questo mondo?
Sono di Villa S. Maria, però i miei "primi passi" li ho mossi a Lanciano con la frequentazione dell'Istituto Statale d'arte. In seguito mi sono iscritto all'Accademia delle Belle Arti a Napoli.
Nel corso di questi anni ho sviluppato la mia ricerca nel campo pittoreo, e sono giunto ad una forma d'espressione che vuole essere un'autentica vocazione alla riscoperta della forza genuina del sentimento. Ho ricercato con veemenza la forza del colore puro che modella la forma in una concezione nella quale simbolo e realtà
tendono a fondersi. La mia pennellata è divenuta col tempo, matericamente satura, ma anche volutamente fluida ed in grado perciò di esprimere movimento.

Quali sono i temi che tratti nei tuoi dipinti?

I miei sono vari: dalla figura, al paesaggio e al nudo femminile. Ma una costante è l'omnipresente esplosione dei colori nonostante la mia introversione di carattere. In ogni cosa al di sopra di tutto, come è evidente, amo la figura.
Sei stato allievo di prestigiosi maestri e recensito favorevolmente da critici insigni.

Mio principale maestro è stato il grande pittore italo-argentino Olivo Castracane, e l'artista lancianese Paolo Spoltore il quale mi ha spronato a fare questa mostra, ed io ho accettato di buon grado perché Lanciano sta vivendo una grande rinascita della sua antica vocazione culturale.
I critici ad interessarsi di me sono stati tanti. Qualche nome per tutti: lo storico dell'arte prof. Corrado Marsan, Raffaele De Grada, Giorgio Falossi, Alfredo Pasolino, Teodosio Martucci e Mariarosaria Belgiovine.
E' vero che fra i tuoi progetti c'è anche un affresco in una chiesa?

Sì, e precisamente nel Santuario Madonna delle Grazie a Villa Santa Maria.
La cosa mi eccita molto, in quanto l'affresco è una tecnica antica ed illustre; e poi in tal modo la mia opera potrà rimanere nel tempo ed essere fruita da più persone; quale maggiore soddisfazione per un artista.
Mi preme sottolineare che donerò tali lavori alla chiesa.

Rodolfo Palermo



Mauro Carbonetta interviewed by Rodolfo Palermo
In the foyer of the Fenaroli Theatre of Lanciano we met Mauro Carbonetta, a painter of particularly intense subjects and a lover of the human figure.
Rodolfo Palermo - How did you become interested in painting, and what were your first steps in this realm?
Mauro Carbonetta- I'm from Villa S. Maria, but I took my first steps in Lanciano where I studied at the State Institute of Art. Afterwards I studied at the Accademia delle Belle Arti in Naples.
During these years, as I developed my painting technique, I have arrived at a type of expression that wants to be a genuine pursuit of the strength of true feelings. I have sought the strength of pure color that shapes form in a concept in which symbolism and reality intermingle. With time, my brushstroke has become full materially, but also fluid and able to express movement.
Rodolfo Palermo - what are the subjects of your paintings?
Mauro Carbonetta - I treat various subjects: from still life to the human figure, from landscapes to the female nude. But ever present is an explosion of colors notwithstanding my introvert character. Above all, as evident in my work, I love the human figure.
Rodolfo Palermo - you have been a pupil of famous teachers and have received favorable reviews from distinguished critics.
Mauro Carbonetta- my principal teacher has been the great italian-argentinian painter Olivo Castracane, and the artist Paolo Spoltore, from Lanciano, who has spurred me in having this show, and I gladly accepted since Lanciano is undergoing a renewal of its cultural roots.
Many art critics have become interested in my work. Here are some representative names: the art historian Prof. Corrado Marsan, Raffaele De Grada, Giorgio Falossi, Alfredo Pasolino, Teodosio Martucci and Mariarosa Belgiovine.
Rodolfo Palermo - Is it true that among your projects is a fresco for a church?
Mauro Carbonetta - Yes, for the Santuario Madonna delle Grazie in Villa Santa Maria. The project excites me greatly, as the technique of the fresco is ancient and renowned; and this way my work can last in time and be enjoyed by many; which would be a great satisfaction for an artist. I want to emphasize that I will donate such frescoes to the church.
Rodolfo Palermo

 
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